Noi ragazzi della VD del Liceo Clssico "Lorenzo Costa" abbiamo creato questo blog di denuncia nei confronti della visione sessista della coppia uomo-donna nel linguaggio mediatico. Con l'aiuto delle psicologhe Tiziana Ravazzolo e Stefania Valanzano abbiamo affrontato queste tematiche al fine di creare consapevolezza in una società troppo abituata alla superficialità. Ogni immagine pubbliciata in questo blog è accompagnata dal commento che ci è sorto spontaneo alla loro vista. Con la speranza che tutto ciò possa contribuire ad una presa di coscienza vi lasciamo alla visione del blog.

martedì 31 maggio 2011

Le belle statuine

Cosa pubblicizzano queste due donne? E' evidente che fanno semplicemente da cornice all'uomo. Ancora una volta la figura maschile, per manifestare la sua potenza, deve circondarsi di corpi femminili. E non è scandaloso che per vendere un prodotto sia necessario utilizzare messaggi nopn solo esplicitamente allusivi ma anche lesivi della dignità stessa della donna?

Il ratto della donnina

Qui il ruolo della donna è realmente subordinato a quello dell'uomo: lei viene presa di peso e portata via e quindi posseduta e sottomessa.

Donna giocattolo

Qui la donna viene considerata un 'giocattolo' per mezzo del quale il maschio si diverte. Lo sguardo di sufficienza dimostra che per lui si tratta solo di un oggetto piacevole e da controllare, che abbandonerà facilmente per il prossimo.

Il profumo invisibile

La foto dovrebbe pubblicizzare un profumo; in realtà, niente è è riconducibile ad esso. Infatti notiamo che donna si appoggia al corpo dell'uomo e questo sembra averne il pieno controllo. Come in molte pubblicità, il corpo della donna è esposto maggiormente rispetto a quello dell'uomo.

Tutti giù per terra

In questa immagine che dovrebbe sponsorizzare jeans, in realtà questi sono inecondo piano. Risalta invece l'idea della donna che, sottomessa, viene presentata come solo oggetto di piacere. La donna deve umilmente piegarsi alla potenza dell'uomo privandosi della propria dignità.

Preda o predatrice?

Può essere questa considerata una pubblicità? Della Sisley c'è ben poco. Una donna con le gambe scoperte, uno sguardo malizioso e da dominatrice che sottomette palesemente un uomo: quest'immagine attira e provoca invidia soprattutto nel sesso maschile, ma solo dal punto di vista sessuale. Infatti questa è un'inversione di ruoli in cui la donna è dominante, ma solo in quest'ambito.

Davanti ad ogni uomo c'è sempre una grande donna...nuda

In questa pubblicità di abbigliamento maschile avviene uno scambio di ruoli fra uomo e donna, per il quale quest'ultima, nonostante sia svestita, sembra dominare la scena. La donna infatti interpreta il modello di uomo aggressivo e possessivo, quasi violento.

Pubblicità al galoppo

In questa pubblicità la donna non è esplicitamente sottomessa, tuttavia si comprende che di lì a poco sarà messa in subordine rispetto all'uomo, che avrà con lei atteggiamenti violenti e discordi con la parità dei sessi. L'uomo in questo caso tiene in mano un frustino  e indossa un cappello da fantino, il che indica che la donna è paragonata a un cavallo da 'montare'.

Guess: what's the product?

In questa immagine ciò che salta subito all'occhio non è nè la qualità, nè la bellezza del prodotto, bensì il corpo e il volto della donna. Ciò potrebbe portarci a riflettere sul ruolo della 'donna oggetto', ma guardando meglio ci si rende conto che l'unico oggetto in questo caso è l'uomo, che viene usato come fonte di piacere della donna.

Attenti al ladro di vestiti

In questa pubblicità si nota subito la centralità e la superiorità dell'uomo nei confronti della donna. La donna viene vista come oggetto di piacere per l'uomo, che infatti è sempre vestito e osserva le donne nude o seminude. La pubblicità dovrebbe riguardare gioielli ma in realtà questi vengono messi in secondo piano: si possono intravedere solo con lun'attenta osservazione.

Al guinzaglio per i bisogni di chi?

Un uomo vestito elegantemente. Le nudità di una donna trascinata sul cofano di un'auto di classe. Una cravatta usata come guinzaglio rende esplicito il rapporto fra i due: la donna è il suo cane. Questa è la dfescrizione di una pubblicità di una nota marca di abbigliamento da uomo. E' davvero necessarioi, per esaltare l'eleganza e la potenza di un uomo, affiancargli il corpo di una donna completamente sottomessa? Significativo lo sguardo dell'uomo, che guarda fisso in camera: è uno sguardo noncurante nei confronti della donna, soddisfatto e strafottente nei confronti di chi guarda.